UNI 7858, ASTM D-59T, ASTM D4157
Lo strumento è composto da un sistema munito di piatto rotante sul quale, ad una certa distanza dal proprio asse di rotazione, è imperniata la testa che porta l’abradente e, a sua volta, ruota attorno al proprio asse.
La testa abradente sfrega contro il telaio porta provino articolato da sistema di leve a parallelogrammo in modo che, rimanendo sempre in un piano rigorosamente parallelo alla testa abradente, può essere caricato con una pressione a scelta.
La superficie abradente può essere un qualsiasi tessuto, lo stesso tessuto di prova, una carta abrasiva, una spazzola e così via.
Come già anticipato, la caratteristica principale è la tensione applicata, la quale viene distribuita uniformemente su tutta la superficie del provino in esame. Il campione viene tagliato con dimensioni pari a (18 x 21) cm e fissato sull'area di prova nella parte frontale dello strumento in modo che la superficie interessata all'abrasione sia di circa 13 cm di diametro.
Lo strumento è composto da un tensionatore speciale che permette di variare uniformemente la pressione applicata sul campione di prova portandolo alla tensione desiderata.
Fissato il campione si calibra la bilanciatura spostando l'apposito peso lungo l'asta a bilancere, posta sulla destra dello strumento; la posizione di bilanciatura è la posizione in cui il campione da sottoporre ad abrasione sfiora il satellite in movimento.
Quindi si effettua la lettura in grammi sulla scala dell'asta a bilanciere al valore indicato, ad esempio 30 g, si aggiungono quindi 150 g (valore standard di prova) e si posiziona il peso scorrevole sulla grammatura della scala, nell'esempio 180 g.
I risultati dei test di abrasione rappresentano la simulazione concreta del processo di usura del materiale e vengono confrontati secondo vari criteri ed è utile indicare ad ogni prova i dati in ingresso quali:
Tra i vari criteri di valutazione si rapporta la perdita peso percentuale, come nel caso della prova di resistenza alla perforazione o allo scoppio, e altri che invece forniscono risultati con criteri oggettivi di pura e semplice valutazione.
Alcuni di questi criteri sono riportati di seguito:
Per le prove di resistenza all'abrasione sono abitualmente impiegati quali organi abradenti la tela abrasiva, la spazzola di nailon o di setola oppure lo stesso tessuto e/o materiale del campione di prova.
Per le analisi di "PILLING" viene utilizzato esclusivamente il tessuto.
Rotazione continua o alternata nei due sensi di marcia con configurazione dei tempi di funzionamento e di arresto; la prova di PILLING evita l'orientamento delle fibre in un solo senso e riproduce più fedelmente le condizioni reali.
N.B.: l'azione verticale permette inoltre la caduta dalla maggior parte di prodotto abraso in modo tale da non influenzare variabilmente i risultati delle analisi.
Dotato di dispositivo per mantenere automaticamente in tensione il tessuto abraso se tende ad allungarsi.
La valutazione dell’effetto di abrasione può essere effettuata per comparazione dinamometrica o scoppiometrica tra le strisce di tessuto abraso e non per apparenza estetica e per numero di "pills" per cm2.
Pressione di prova: | 0 - 125 gr/cm2 (pari a 2500 gr.); |
0 - 250 gr/cm2 (pari a 5000 gr.); | |
Contatore Nr. cicli: | elettronico, con arresto istantaneo a fine prova; |
Velocità di funzionamento: | 35 ± 2 rpm del piatto rotante principale; |
60 ± 2 rpm del satellite portante l’organo abradente; | |
Dimensioni del campione: | 175 x 500 mm |
Superficie del satellite: | 20 cm2; |
Selezione dei tempi di funzionamento/arresto: | tra 0 e 10 secondi; |
tra 0 e 50 secondi; | |
tra 0 e 100 secondi; | |
Alimentazione monofase: | 230VAC/50hz |
Dimensioni: | 450 x 200 x 440 mm. |
Peso netto: | 50 Kg |